Teatro

Il pomo della discordia della Fura dels Baus

Il pomo della discordia della Fura dels Baus

Pupazzi mobili, proiezioni video, acrobati, ruote di fuoco invadono l'insolita location della Mostra d'Oltremare per raccontare una storia di divinità: Afrodita y el juicio de Paris/Afrodita e il giudizio di Paride".

A fare tutto questo, è la compagnia spagnola La Fura dels Baus, una delle prima ad aver adottato e  promosso la multidisciplinarietà, la fusione e la commistione tra le arti: teatro, danza, arti circensi ed opera, muovendosi sul labile confine che separa la rivoluzione multidisciplinare dalla commistione tout court.

Su questo confine si colloca l'intera messinscena di questo spettacolo ideato per stupire e sorprendere il numeroso pubblico accorso in occasione del Napoli Teatro Festival Italia. La commistione tra le arti, obiettivo del gruppo di artisti che il giornale tedesco Neue Musikzeitung ha definito “teppisti della subcultura“, ha portato a un altalenarsi di performance dal grande impatto visivo e coreografico ma dal limitato valore poetico ed emozionale. Immagini spettacolari, laddove spettacolare e spettacolarizzazione tendono a sovrapporsi, in cui l'elevata preparazione fisica e il talento degli attori/ballerini/ acrobati fanno fatica a fondersi e integrarsi con una trama narrativa e poetica piuttosto scarna.

Il risultato è una serie di scene, di quadri mobili, dinamici, di singole azioni, alcune dall' elevato valore tecnico e coreografico ma slegate tra loro, prive di quel fil rouge che rappresenta il fulcro della rappresentazione teatrale e che nell'ambito delle performing arts, laddove il discorso verbale viene tralasciato a favore dell’azione scenica, dovrebbe rivestire ancora maggior importanza.

La compagnia ha sicuramente il grande merito di convolgere nel proprio progetto artistico talenti e professionisti locali, formare reti di personalità, incontri di arti e intelletti, dando la possibilità di creare un potenziale valore aggiunto, che in questa occasione ha compiuto solo limitatamente  il passaggio ad atto scenico.